Scivolano i prezzi del petrolio, pesano i dati negativi sulla produzione industriale

I prezzi del petrolio sono scesi a causa dei dati negativi sulla produzione manifatturiera globale e dell'attenzione rivolta all'incontro annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole.

I prezzi del petrolio sono scesi di quasi il 2% mercoledì a causa dei cupi dati sulla produzione manifatturiera globale, che hanno attirato l'attenzione in vista di un incontro annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole negli Stati Uniti, con i tassi di interesse in cima all'agenda.

Il Brent è sceso di 1,54 dollari, o 1,8%, a 82,49 dollari al barile alle 13:08 GMT, mentre il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate è sceso di 1,54 dollari, o 1,9%, a 78,10 dollari.

I dati sulla produzione manifatturiera provenienti da una serie di sondaggi sull'indice dei direttori degli acquisti (PMI) mercoledì hanno fornito indicazioni sulla salute delle economie in tutto il mondo. Finora i risultati non sono stati molto positivi.

Il Giappone ha segnalato un'attività manifatturiera in contrazione per il terzo mese consecutivo ad agosto.

Anche l'attività economica della zona euro è diminuita più del previsto, in particolare in Germania. Nel frattempo, l'economia britannica sembra destinata a contrarsi nel trimestre in corso e rischia di cadere in recessione. I dati PMI degli Stati Uniti sono attesi più tardi mercoledì. 

I mercati sono anche alla ricerca di indizi sulle prospettive dei tassi di interesse quando i funzionari della Federal Reserve e i responsabili delle politiche della Banca Centrale Europea (BCE), della Banca d'Inghilterra e della Banca del Giappone si recheranno a Jackson Hole, Wyoming, giovedì.