Ripresa dei mercati europei
Martedì, le azioni europee hanno registrato un lieve aumento dopo aver toccato minimi di sei mesi

Martedì, le azioni europee hanno registrato un lieve aumento dopo aver toccato i minimi di sei mesi nella sessione precedente, seguendo una ripresa nei mercati globali, sostenuta in parte dai risultati aziendali.
L'indice STOXX 600 ha guadagnato lo 0,4% entro le 0838 GMT, dopo aver subito la sua più forte flessione in tre giorni dal giugno 2022, chiudendo sotto la soglia dei 500 punti per il secondo giorno consecutivo.
L'indice di volatilità Euro STOXX è sceso a 27,8 punti, dopo aver raggiunto il massimo dal marzo 2022 a 40,8 nella sessione precedente.
Il Nikkei giapponese ha chiuso con un incremento del 10% dopo il suo peggior calo giornaliero dal 1987, mentre la maggior parte degli indici azionari asiatici ha mostrato segni di crescita.
Anche Wall Street ha mostrato stabilità, con i futures S&P 500 in aumento dell'1% e quelli del Nasdaq dell'1,4%.
Gli investitori sembrano più tranquilli dopo che i funzionari della Federal Reserve hanno minimizzato le preoccupazioni su una possibile recessione.
Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco, ha espresso una maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione negli Stati Uniti si stia dirigendo verso l'obiettivo del 2%. Tuttavia, i trader sono cauti nel fare scommesse significative, in attesa di nuovi stimoli per un possibile rialzo.
Daniela Hathorn, analista di mercato senior di Capital.com, ha osservato che manca la spinta necessaria per un ulteriore avanzamento, nonostante le condizioni favorevoli.
Con una settimana leggera in termini di dati in Europa, gli investitori si concentreranno sui commenti della Banca Centrale Europea e della Fed per comprendere il sentiment di entrambe le istituzioni.
Nel settore tecnologico, le azioni sono aumentate dell'1,2%, mentre le banche hanno guadagnato l'1%, trainate da un incremento dell'8,4% della banca italiana Monte dei Paschi di Siena, che ha rivisto al rialzo le sue previsioni di profitto. Adecco ha visto un aumento di quasi il 5%, nonostante le prospettive di assunzione poco incoraggianti per il terzo trimestre. Zalando ha registrato un incremento del 4% dopo aver riportato un aumento del 18,5% nel profitto operativo del secondo trimestre. Abrdn ha guadagnato il 3,7%, nonostante un lieve calo degli asset gestiti nei sei mesi terminati il 30 giugno.