Rimbalzo del petrolio dopo una settimana di perdite

Lunedì i futures del petrolio sono aumentati di quasi l'1% grazie alla possibilità di un uragano nel Golfo degli Stati Uniti e a interruzioni nella fornitura dalla Libia

La città pulsa di energia, con ciminiere e serbatoi all’orizzonte.

Lunedì, i futures del petrolio hanno registrato un incremento di quasi l'1%, grazie alla possibilità di un uragano in avvicinamento alla costa del Golfo degli Stati Uniti, che ha contribuito a far risalire i prezzi dopo le pesanti perdite della settimana precedente.

Il prezzo del Brent è salito di 58 centesimi, pari allo 0,82%, raggiungendo i 71,64 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate ha guadagnato 61 centesimi, ovvero lo 0,9%, arrivando a 68,28 dollari.

Negli ultimi sei giorni di contrattazioni, il Brent aveva subito un calo di oltre l'11%, toccando il livello più basso dal dicembre 2021.

Gli analisti hanno attribuito il rimbalzo di lunedì anche a interruzioni nella fornitura dalla Libia, dove la compagnia nazionale ha dichiarato forza maggiore su alcune spedizioni.

Inoltre, un sistema meteorologico nel Golfo del Messico sud-occidentale è previsto trasformarsi in uragano prima di raggiungere la costa nord-occidentale.

Gli esperti di PVM hanno sottolineato che, sebbene ci sia una leggera ripresa, le preoccupazioni rimangono sulla domanda futura e sulle azioni di OPEC+. Nel frattempo, Morgan Stanley ha rivisto al ribasso le previsioni per il Brent nel quarto trimestre, portandole a 75 dollari al barile.