Riforma delle tariffe elettriche in Germania

L'autorità tedesca per la regolamentazione della rete sta rivedendo le tariffe elettriche per favorire le fonti rinnovabili e ridurre i costi energetici

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L'autorità tedesca per la regolamentazione della rete ha avviato un'iniziativa formale per rivedere la struttura delle tariffe elettriche, mirando a un modello più compatibile con le fonti rinnovabili.

Attualmente, le spese per l'uso della rete costituiscono circa il 20% delle bollette energetiche dei cittadini tedeschi, contribuendo a rendere i costi dell'energia tra i più elevati in Europa, con ripercussioni negative sul settore e sull'economia nazionale.

È necessario riformare il sistema per aumentare i ricavi e coinvolgere un numero maggiore di attori nella copertura dei costi di espansione della rete.

Gli esperti segnalano l'assenza di incentivi per gli utenti e la mancanza di segnali di prezzo chiari per la pianificazione delle infrastrutture energetiche.

In un documento di discussione rilasciato oggi, l'agenzia ha presentato varie proposte, tra cui la partecipazione dei produttori di energia rinnovabile ai costi della rete, attualmente a carico solo dei consumatori.

Il nuovo modello potrebbe prevedere una tariffa fissa o un sovrapprezzo basato sulla dimensione della connessione, piuttosto che sul consumo di energia.

Inoltre, si propone l'introduzione della tariffazione dinamica, che adegua le tariffe in base al traffico sulla rete, incentivando un uso più consapevole dell'energia.

L'agenzia ha fissato il 30 giugno come termine per raccogliere commenti dal pubblico e dagli interessati, e potrebbe stabilire regole specifiche per integrare meglio i sistemi di stoccaggio e produzione di energia da batterie.

Parallelamente, il nuovo governo tedesco prevede di ridurre la tassa sull'energia al livello minimo europeo e dimezzare le tariffe di trasmissione, con l'intento di stabilizzarle nel lungo termine e abbassare i costi per i consumatori.