Rendimento decennale dei BTP italiano scende sotto il 3,50%
Il rendimento decennale del BTP è ai minimi dall'agosto 2022. La prospettiva di tagli dei tassi di interesse e la scarsa liquidità influenzano i movimenti del mercato.
Il mercato obbligazionario italiano ha registrato questa mattina un calo del rendimento decennale al di sotto del 3,50%, livelli che non si vedevano dall'agosto 2022. Questo avviene in un contesto in cui la zona euro punta sui tagli dei tassi di interesse per il prossimo anno, mentre la scarsa liquidità amplifica i movimenti del mercato.
Intorno alle 11:30, lo spread sul Bund a dieci anni si attesta a circa 155 punti base, lo stesso livello dell'ultima chiusura, il più basso da giugno. Il tasso del Btp decennale si stabilizza intorno al 3,50%, dopo aver chiuso la seduta precedente al 3,55%. Oggi, in tutta la zona euro, i rendimenti hanno raggiunto minimi da diversi mesi, con il mercato che si concentra sulla prospettiva di tagli dei tassi di interesse a poche sedute dalla fine dell'anno.
Attualmente, gli investitori prezzano tagli dei tassi di interesse di circa 165 punti base nel 2024, rispetto ai 150 della settimana scorsa e ai 140 del 15 dicembre, nonostante gli inviti alla cautela provenienti da Francoforte. L'ultimo invito alla cautela è arrivato da Isabel Schnabel: venerdì, la "falco" ha sottolineato che la Banca centrale europea ha ancora un po' di strada da fare prima di riportare l'inflazione al 2%. Nel frattempo, il mercato si prepara all'inizio del 2024, che si prospetta con un'abbondante offerta di titoli di stato.
L'attenzione è rivolta alla politica italiana, con la Camera impegnata nell'approvazione definitiva della manovra entro questa settimana, mentre continuano le polemiche per il mancato via libera alla ratifica del Mes da parte del Parlamento. Venerdì, dopo il voto contrario alla Camera, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che non ci sono strappi con Bruxelles sul Mes.