Rally record per l'oro: la guerra commerciale spinge i prezzi
Mercoledì, i prezzi dell'oro sono aumentati dell'1% a causa delle preoccupazioni per la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, mentre gli investitori cercano rifugio in questo metallo prezioso

Mercoledì, i prezzi dell'oro hanno registrato un incremento dell'1%, proseguendo la loro straordinaria corsa al rialzo, mentre gli investitori si sono orientati verso questo bene rifugio a causa delle preoccupazioni legate all'intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e al suo impatto sulla crescita economica.
In questa settimana, l'attenzione si è concentrata anche sui dati occupazionali statunitensi, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sul futuro dei tassi d'interesse nella più grande economia mondiale.
Il prezzo dell'oro spot è salito dello 0,9%, raggiungendo i 2.868,48 dollari l'oncia, dopo aver toccato un massimo storico di 2.877 dollari.
I futures sull'oro statunitensi sono aumentati dello 0,6%, arrivando a 2.892,20 dollari per oncia.
La Cina ha recentemente imposto dazi sulle importazioni statunitensi in risposta a nuove tariffe americane sui prodotti cinesi, intensificando così la guerra commerciale tra le due potenze.
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di non avere fretta di contattare il presidente cinese Xi Jinping per ridurre le tensioni.
Nel frattempo, tre funzionari della Federal Reserve hanno avvertito che i dazi commerciali di Trump potrebbero alimentare l'inflazione, suggerendo che l'incertezza sulle prospettive dei prezzi giustificherebbe un rallentamento nei tagli ai tassi d'interesse.
L'oro è visto come una protezione contro l'inflazione, ma tassi più elevati potrebbero ridurne l'attrattiva, poiché il metallo non genera interessi.
L'indice di forza relativa dell'oro si attesta a 76, segnalando che il prezzo ha superato il territorio di "ipercomprato" che inizia a 70.
Inoltre, i dati del World Gold Council hanno mostrato che la domanda globale di oro è aumentata dell'1%, raggiungendo un record di 4.974,5 tonnellate metriche nel 2024, grazie a maggiori investimenti e acquisti da parte delle banche centrali nel quarto trimestre.
Anche l'argento spot è salito dello 0,5% a 32,25 dollari l'oncia, il platino ha guadagnato l'1,6% a 979,45 dollari e il palladio ha registrato un incremento dello 0,3% a 999,75 dollari.