Rally record dell'oro: focus su Fed e inflazione USA
L'oro continua a salire trainato da acquisti e rischi geopolitici, con attenzione sui verbali della Federal Reserve e sull'inflazione USA. Argento, platino e palladio registrano aumenti significativi.

L'oro ha continuato la sua corsa record martedì spinto dal momentum degli acquisti e dai rischi geopolitici, mentre l'attenzione si è spostata sui verbali della riunione della Federal Reserve e sui dati sull'inflazione negli Stati Uniti per capire i tempi del taglio dei tassi negli Stati Uniti. Il prezzo dell'oro spot è salito dello 0,8% a $2.357,19 all'ora 9:36 (1336 GMT) dopo aver toccato un massimo storico di $2.365,09. I futures sull'oro statunitense hanno guadagnato l'1,1% a $2.376,00.
I verbali della riunione della banca centrale statunitense e i dati sull'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) degli Stati Uniti sono attesi mercoledì. Il lingotto è considerato un rifugio contro l'inflazione e le incertezze geopolitiche, ma tassi di interesse più alti tendono a offuscare l'appeal di detenere l'attività non remunerativa.
Il prezzo dell'argento spot è salito dell'1,7% a $28,29 all'ora, il suo livello più alto da giugno 2021. Il platino è salito del 3% a $986,75 e il palladio è salito del 2,9% a $1.073,39.