Rally del Nikkei
Ottimismo per i dazi e yen debole spingono la borsa giapponese

La borsa giapponese ha mostrato un significativo miglioramento, sostenuta dall'ottimismo riguardo ai negoziati sui dazi e dalla debolezza dello yen.
L'indice Nikkei ha registrato il suo rally più prolungato in quasi due anni, chiudendo in aumento dell'1,04% a 36.830,69, segnando così la settima seduta consecutiva in crescita, la più lunga dal mese di agosto 2023.
Nella settimana, l'indice ha guadagnato il 2%, confermando il terzo incremento settimanale di fila.
Anche l'indice Topix ha visto un incremento dello 0,31%, chiudendo a 2.678,78.
I negoziati tariffari tra Giappone e Stati Uniti stanno procedendo. Inoltre, le notizie sui colloqui tra Cina e Stati Uniti hanno sostenuto i futures azionari americani, contribuendo al rialzo del Nikkei.
Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato che sta "valutando" un'offerta di Washington per avviare colloqui riguardo alle tariffe imposte dal presidente Trump.
Dopo queste dichiarazioni, il Nikkei ha continuato a guadagnare, seguendo l'andamento positivo dei futures S&P e Nasdaq.
Sebbene l'indice abbia recuperato completamente le perdite subite dopo gli annunci tariffari di Trump del 2 aprile, i guadagni sono stati contenuti in vista del lungo weekend giapponese e dei dati sui salari non agricoli statunitensi.
Uno yen più debole ha anche stimolato l'interesse per le azioni giapponesi, dopo che la Banca del Giappone ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita.
Fast Retailing, proprietaria del marchio Uniqlo, ha visto un incremento del 1,98%, contribuendo significativamente al rialzo del Nikkei, mentre Yamato Holdings è salita del 5% grazie a un'ottima previsione di profitto operativo annuale.