Prezzo dell'oro ai minimi di due mesi

I prezzi dell'oro sono scesi ai minimi di due mesi a causa del forte rialzo del dollaro

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Giovedì, i prezzi dell'oro hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi due mesi, influenzati da un forte rialzo del dollaro.

Tuttavia, i trader mantengono fiducia in un possibile taglio dei tassi a dicembre, nonostante i recenti dati economici statunitensi.

Alle 10:08 ET (15:08 GMT), il prezzo dell'oro spot è sceso dello 0,3% a 2.565,89 dollari l'oncia, toccando il minimo dal 12 settembre.

Anche i futures sull'oro statunitensi hanno registrato un calo dello 0,6%, scendendo a 2.571,20 dollari.

Il dollaro statunitense si è mantenuto vicino ai massimi annuali, rendendo l'oro più costoso per gli acquirenti esteri.

Si prevede che le condizioni del mercato del lavoro favoriranno un terzo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve il mese prossimo, nonostante i progressi nella riduzione dell'inflazione siano rallentati.

Attualmente, i mercati stimano una probabilità del 79% per un taglio di 25 punti base a dicembre.

Dopo il successo dei repubblicani nelle elezioni del 5 novembre, il prezzo dell'oro è sceso di quasi 180 dollari, poiché le tariffe proposte dal presidente eletto Trump potrebbero alimentare l'inflazione, spingendo la Fed a rallentare i tagli.

Gli investitori attendono le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, e i dati sulle vendite al dettaglio di venerdì.

Nel frattempo, il prezzo dell'argento spot è aumentato dello 0,1% a 30,37 dollari l'oncia, mentre il platino è salito dello 0,3% a 940,45 dollari, e il palladio è sceso dello 0,3% a 933,00 dollari.