Prezzi dell'oro in calo vicino al minimo delle ultime tre settimane
Gli investitori attendono le riunioni delle banche centrali e i dati sull'inflazione negli Stati Uniti.
Il prezzo dell'oro è sceso a un minimo di quasi tre settimane mercoledì, a causa del rafforzamento del dollaro e dei rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti, mentre gli investitori attendono diverse riunioni delle banche centrali e i dati sull'inflazione negli Stati Uniti che potrebbero influenzare il percorso di politica della Federal Reserve.
L'oro spot è sceso dello 0,9% a 1.985,89 dollari l'oncia, alle 10:03 a.m. ET (1503 GMT), dopo aver toccato il minimo dal 21 novembre. I futures sull'oro degli Stati Uniti sono diminuiti dello 0,6% a 2.001,50 dollari. Il dollaro è salito dello 0,2%, rendendo l'oro più costoso per gli altri detentori di valuta. Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni degli Stati Uniti sono aumentati leggermente.
L'attenzione sarà rivolta al rapporto sui prezzi al consumo degli Stati Uniti di novembre, previsto per martedì, prima della dichiarazione della Fed e dei commenti del presidente Jerome Powell mercoledì.
I trader stanno prezzando al 71% la possibilità di un taglio dei tassi di interesse a maggio, secondo lo strumento CME FedWatch. I tassi di interesse più bassi tendono a sostenere l'oro, che non produce interessi.
La Banca Centrale Europea, la Banca d'Inghilterra, la Banca Centrale Norvegese e la Banca Nazionale Svizzera terranno anche riunioni di politica giovedì.
L'argento spot ha perso lo 0,8% a 22,79 dollari l'oncia, mentre il platino è sceso dello 0,2% a 913,27 dollari. Il palladio è rimasto stabile a 946,61 dollari l'oncia.