Prezzi del greggio stabili, si intensificano gli sforzi diplomatici in Medio Oriente
I prezzi del petrolio greggio si mantengono stabili mentre gli investitori seguono da vicino la situazione in Medio Oriente
I prezzi del petrolio greggio si mantengono stabili, mentre gli investitori continuano a seguire da vicino la situazione in Medio Oriente, dove si stanno intensificando gli sforzi diplomatici per cercare di contenere il conflitto tra Israele e Hamas.
Verso le 11:05, i contratti futures sul Brent registrano un aumento di 18 centesimi, pari allo 0,2%, raggiungendo i 92,34 dollari al barile.
I contratti futures sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate, invece, registrano una diminuzione di 6 centesimi, pari allo 0,07%, scendendo a 88,13 dollari al barile.
Nella scorsa settimana, i contratti hanno registrato un aumento superiore all'1% per la seconda settimana consecutiva, a causa delle preoccupazioni legate a una possibile interruzione delle forniture nel caso in cui il conflitto tra Israele e Hamas si trasformasse in una guerra più ampia in Medio Oriente, la principale regione produttrice di petrolio al mondo.
Israele ha continuato a bombardare la Striscia di Gaza questa mattina, dopo aver effettuato attacchi aerei sul Libano meridionale durante la notte.
Tuttavia, nel corso del fine settimana, i convogli di aiuti sono riusciti ad arrivare nella Striscia di Gaza dall'Egitto, mentre i leader e i ministri degli Esteri si sono riuniti per un vertice al Cairo che non ha prodotto una dichiarazione congiunta.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha visitato Israele la scorsa settimana, ha avuto conversazioni telefoniche ieri con i leader di Canada, Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia, dopo aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con Papa Francesco. Il rischio di una riduzione dell'offerta di petrolio in caso di escalation nel Medio Oriente potrebbe essere stato mitigato dalla decisione degli Stati Uniti di sospendere le sanzioni al Venezuela, membro dell'OPEC, in seguito a un accordo tra il governo venezuelano e l'opposizione.
La produzione di petrolio greggio norvegese è diminuita a 1,64 milioni di barili al giorno (bpd) a settembre, rispetto ai 1,79 milioni di bpd di agosto e al di sotto delle previsioni di 1,73 milioni di bpd.