Piazza Affari in rialzo trainata dai mercati europei

I mercati europei sono in rialzo, con Piazza Affari che segue questa tendenza positiva. 

I mercati europei sono in rialzo, e anche Piazza Affari segue questa tendenza positiva.

Gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che saranno uno dei fattori chiave della giornata.

Riguardo ai tassi, dalle ultime minute del Fomc emerge che la Federal Reserve ha adottato un approccio cauto a settembre a causa dell'incertezza crescente sull'economia statunitense. Questa posizione è stata confermata da importanti esponenti in una serie di dichiarazioni durante questa settimana.

Alle 11:40, l'indice Ftse Mib è in rialzo dell'1,05%, raggiungendo i massimi della seduta. I volumi di scambio superano gli 830 milioni di euro.

I titoli in evidenza oggi sono quelli di MPS, che continua a salire dello 0,8%, anche se rallenta rispetto ai massimi di apertura. Ieri è stato registrato un aumento del 5,7% dopo la conferma dell'assoluzione degli ex manager dell'istituto senese nel procedimento sui derivati Santorini e Alexandria. Secondo Equita, questa notizia è molto favorevole per MPS e potrebbe portare a una significativa riduzione delle richieste di risarcimento straordinario ed extragiudiziale di 4,1 miliardi di euro. Gli analisti di Intesa Sanpaolo sottolineano che potrebbe comportare la liberazione di riserve e una riduzione complessiva dei rischi legali, che rappresentano uno degli ostacoli per un potenziale accordo di fusione e acquisizione.

INTESA SP e UNICREDIT registrano aumenti intorno all'0,8%. FINECOBANK registra un balzo del 2,4%. Anche LEONARDO registra un aumento dell'1,4%. In vista dei risultati del 9 novembre, Banca Akros si aspetta che l'azienda sia ben posizionata per superare le proprie previsioni di nuovi ordini per l'anno in corso, considerando che in media i nuovi ordini nel quarto trimestre hanno superato i 5 miliardi di euro negli ultimi cinque anni.

Il settore petrolifero registra un aumento, con ENI in crescita dell'1,6% e TENARIS del 2,5%. Anche le utility, A2A ed IREN, sono in rialzo di poco meno del 2%.

Fuori dal paniere principale, PIERREL registra un aumento del 7,7% e si allinea al prezzo di 1,75 euro dell'Opa volontaria totalitaria lanciata da Fin Posillipo per acquisire il restante 13,69% del capitale e delisting.