Piazza Affari in leggero rialzo sostenuta dai petroliferi

La Borsa di Milano ha avviato il secondo trimestre con una lieve crescita trainata dalle aziende petrolifere, in attesa del taglio dei tassi di interesse sia negli Stati Uniti che in Europa.

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La Borsa di Milano ha avviato la prima sessione del secondo trimestre con una lieve crescita trainata dalle aziende petrolifere, in un mercato che sta valutando attentamente le prospettive per il tanto atteso taglio dei tassi di interesse sia negli Stati Uniti che in Europa.

Negli Stati Uniti, i dati macroeconomici di venerdì sull'indice Pce core di febbraio e quelli di ieri sull'industria manifatturiera hanno aumentato le aspettative che la Fed possa ridurre il ritmo di diminuzione dei tassi.

Mentre in Europa, i dati preliminari di sei importanti stati tedeschi pubblicati oggi indicano un rallentamento dell'inflazione nazionale, confermando i dati italiani e francesi.

Domani Eurostat pubblicherà la stima dell'inflazione per l'intera area euro, un dato chiave per le decisioni sui tassi di interesse. L'ottimismo riguardo a un possibile taglio dei tassi già a giugno ha spinto gli investitori a cercare investimenti più rischiosi, portando i principali indici azionari a livelli record.

Il FTSE MIB ha chiuso il primo trimestre con un aumento del 14,5%, il migliore dal 2023.

Intorno alle 12:25, mentre i futures su Wall Street indicano un avvio debole, il FTSE MIB segna un lieve aumento dello 0,24%, con volumi di scambio superiori a 1,2 miliardi di euro. Tra i titoli in evidenza, con il prezzo del Brent ai massimi da fine ottobre a causa delle tensioni in Medio Oriente e degli attacchi russi in Ucraina, le azioni petrolifere sono le più acquistate.