Piazza Affari in calo: Telecom Italia e bancari pesano
I mercati azionari rimangono cauti in attesa dei dati sull'inflazione Usa.

La Borsa italiana continua a scendere, influenzata negativamente dai titoli bancari e dal recente crollo di Telecom Italia, in un contesto di mercati azionari che si mantengono cauti in attesa dei dati sull'inflazione Usa di domani.
L'indice Ftse Mib registra un calo dello 0,57%, con scambi per un valore di 1,26 miliardi di euro.
Telecom Italia, dopo il brusco calo delle ultime ore, non riesce a riprendersi nonostante i tentativi della dirigenza di rassicurare gli investitori sul debito. Il titolo, molto volatile, perde il 4% dopo essere sceso fino al 10% durante la mattinata.
Anche i titoli bancari sono in territorio negativo, sebbene si stiano riprendendo leggermente dalle forti perdite della prima parte della giornata.
L'attenzione è focalizzata sull'annuncio della Banca d'Italia riguardo a una nuova riserva di capitale per le banche italiane per fronteggiare il rischio sistemico.
Il comparto bancario italiano perde lo 0,8%, mentre a livello europeo il calo è del 0,4%.
Intesa Sanpaolo e MPS perdono oltre l'1%, Banco BPM e Unicredit tra lo 0,6% e lo 0,3%, mentre BPER è in lieve rialzo.
A2A registra un calo del 3,4% a seguito dell'annuncio della vendita degli asset di distribuzione elettrica in Lombardia da parte di Enel.
Enel, invece, registra un aumento dello 0,5%.
Stellantis è in rialzo dell'1% in un settore automotive complessivamente debole. Fincantieri registra un balzo dell'8,9% ai massimi degli ultimi due mesi, confermando l'interesse del mercato dopo i risultati del quarto trimestre.
La Juventus perde il 6,7% nel primo giorno dell'aumento di capitale fino a 200 milioni, con i diritti che crollano del 41,6%.