Piazza Affari in calo per la quarta seduta consecutiva

Gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione per capire se i tassi di interesse rimarranno alti. I titoli delle utility, le banche e il settore del lusso sono tra i più penalizzati.

La Borsa di Piazza Affari si muove in modo instabile con gli indici in calo per la quarta sessione consecutiva. A pesare sul mercato azionario è la continua crescita dei rendimenti dei titoli di Stato, con il tasso del decennale che ha raggiunto il 4,7%, rendendo poco allettante l'investimento nelle borse.

In generale, gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti ed in Europa durante la settimana, per capire meglio se i tassi di interesse rimarranno alti a lungo.

Intorno alle 11:40, l'indice Ftse Mib registra una flessione dello 0,44%, ma durante la sessione l'indice ha ceduto oltre l'1%, avvicinandosi alla soglia psicologica dei 28.000 punti. I volumi di scambio si aggirano intorno ai 760.000 euro.

Oggi sono in evidenza i titoli delle utility, penalizzati dall'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato: ITALGAS registra una flessione dello 0,8%, sopra i minimi di apertura. Anche SNAM è debole (-0,3%), mentre TERNA ed ENEL sono stabili.

In calo anche il settore petrolifero, con ENI in flessione dello 0,6% e SAIPEM dell'1,9%.

Le banche sono anche in calo, con l'indice settoriale che registra una flessione dello 0,7%. MPS cede l'1,9%, mentre circolano indiscrezioni sulla volontà del governo di collocare una quota della banca tra il 5% e il 10% entro giugno, creando un evidente effetto "overhang" sul titolo. In calo anche UNICREDIT (-1,4%) e INTESA SP (-0,63%).

Molto venduta anche NEXI, che registra una flessione del 3%. Male anche il settore del lusso, già in calo da alcune sessioni.