Piazza Affari in calo
Pesa l'assenza di segnali da Wall Street

A metà mattinata, Piazza Affari mostra un lieve calo, mentre le borse europee si muovono con cautela, influenzate dall'assenza di segnali da Wall Street, chiusa per il Martin Luther King Day, e in attesa dell'insediamento del nuovo presidente americano, Donald Trump.
Il neo-presidente ha annunciato l'intenzione di firmare numerosi ordini esecutivi, suscitando l'interesse degli investitori europei, in particolare riguardo alle sue politiche sui dazi.
Intorno alle 12:30, il Ftse Mib segna un -0,4%, influenzato principalmente dai settori industriale ed energetico, mentre le banche si mantengono solide, come nel resto d'Europa, con volumi di scambio attorno a 1 miliardo di euro.
Tra i titoli in evidenza, l'indice bancario guadagna l'1%, sostenuto da MPS (+1,7%), dopo che Barclays ha alzato il target price. UNICREDIT, BPER e CREDEM seguono con incrementi simili. GENERALI resta stabile in attesa del Cda sul deal con Naxitis, mentre LEONARDO avanza dell'1,4% grazie all'approvazione della joint venture con Rheinmetall.
Il settore auto è debole, con STELLANTIS a -0,8%. In calo ENEL (-1,4%) ed ENI (-0,75%), mentre TELECOM ITALIA scivola del 1,7% a causa di incertezze sulla vendita di Sparkle e attese per una decisione della Corte di Appello di Roma.
DOVALUE guadagna il 5,2% grazie a nuovi contratti, mentre FERRAGAMO perde il 2,8% in un contesto di debolezza per il lusso.