Petrolio stabile nonostante le tensioni politiche in Russia
Il prezzo del petrolio è aumentato leggermente lunedì poiché le preoccupazioni per l'instabilità politica in Russia non sono state considerate una minaccia immediata per l'approvvigionamento globale di petrolio. I futures del greggio Brent sono saliti del 0,6% a 74,32 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate ha guadagnato lo 0,5% a 69,52 dollari. Lo scontro tra Mosca e un gruppo mercenario russo lo scorso weekend ha sollevato alcune preoccupazioni sulla stabilità del governo del presidente Vladimir Putin, ma gli esperti hanno dichiarato che l'impatto sui prezzi del petrolio sarebbe probabilmente limitato. La settimana scorsa, sia i prezzi del Brent che del WTI sono scesi del 3,6% per le preoccupazioni per l'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e la deludente crescita economica cinese.