Petrolio, quotazione oggi

Lunedì, i prezzi del petrolio sono aumentati leggermente mentre gli investitori rimangono cauti a causa delle minacce di Trump su tariffe per il petrolio russo 

Petrolio che gocciola da un tubo, simbolo di estrazione e lavorazione.

Lunedì, i prezzi del petrolio hanno registrato un lieve aumento, mentre gli investitori si mostrano cauti dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha minacciato di introdurre tariffe secondarie sui compratori di petrolio russo e ha avvertito l'Iran di possibili azioni militari se non raggiungerà un accordo sul suo programma nucleare.

I futures del Brent per giugno sono aumentati di 43 centesimi, pari allo 0,59%, raggiungendo i 73,19 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate statunitense è salito di 47 centesimi, ovvero lo 0,68%, a 69,83 dollari al barile.

Il contratto del Brent, attualmente a 74,27 dollari, scadrà più tardi nella giornata.

Dopo un iniziale calo, i prezzi del petrolio si sono ripresi e stabilizzati.

Le minacce di Trump riguardo alle tariffe secondarie sono un elemento che gli operatori del mercato stanno monitorando, anche se il presidente ha fatto sapere di non avere intenzione di attuarle al momento.

Tuttavia, esiste un crescente rischio di problemi di approvvigionamento in futuro.

Trump ha espresso la sua frustrazione nei confronti di Putin, promettendo tariffe tra il 25% e il 50% sui compratori di petrolio russo se Mosca ostacolerà i suoi sforzi per porre fine al conflitto in Ucraina.

Cina e India, principali acquirenti di petrolio russo, giocheranno un ruolo cruciale nell'efficacia di eventuali sanzioni secondarie.

Inoltre, Trump ha minacciato l'Iran di bombardamenti e tariffe secondarie se non si raggiungerà un accordo sul programma nucleare. Alcuni analisti ritengono che le minacce di Trump possano rimanere solo parole, il che sta contribuendo a mantenere i prezzi del petrolio sotto controllo.

Il mercato sembra credere che Trump non attuerà le sue minacce. Se dovessero essere implementate, le tariffe potrebbero innescare una guerra commerciale che influenzerebbe negativamente la crescita globale e la domanda di petrolio.

Nel frattempo, alcuni trader cinesi non si sono lasciati intimidire dalle ultime minacce, ritenendo che il continuo gioco al rialzo di Trump non avesse un reale impatto.