Petrolio quotazione oggi 20 maggio 2025
Martedì i prezzi del petrolio si sono stabilizzati a causa dell'incertezza nelle trattative tra Stati Uniti e Iran e nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina

Martedì i prezzi del petrolio si sono stabilizzati a causa dell'incertezza nelle trattative tra Stati Uniti e Iran e nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
Nel frattempo, nuovi dati governativi hanno fornito un quadro cauto per l'economia della Cina, il principale importatore di greggio.
I futures del Brent sono scesi di 25 centesimi, circa lo 0,4%, a 65,28 dollari al barile.
I futures del West Texas Intermediate statunitense per giugno, in scadenza martedì, hanno registrato un calo di 20 centesimi, pari allo 0,3%, a 64,6 dollari, mentre il contratto di luglio è sceso di 19 centesimi, sempre circa lo 0,3%, a 61,95 dollari al barile.
L'Ayatollah Ali Khamenei ha espresso scetticismo riguardo a un possibile accordo sui colloqui nucleari con gli Stati Uniti, mentre l'Iran sta valutando una proposta per un quinto round di negoziati.
Un eventuale accordo consentirebbe a Teheran di aumentare le esportazioni di petrolio di 300.000-400.000 barili al giorno, se le sanzioni venissero allentate.
Tuttavia, i prezzi sono stati contenuti dalle dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha escluso nuove sanzioni contro Mosca, mentre Putin e l'Ucraina avrebbero avviato negoziati per un cessate il fuoco.
Una risoluzione immediata del conflitto appare improbabile, rendendo incerta l'entrata di maggiori quantità di petrolio russo nel mercato, dato che la Russia è vincolata agli accordi OPEC+. Inoltre, dati recenti hanno mostrato una decelerazione nella crescita della produzione industriale e delle vendite al dettaglio in Cina, con previsioni di un rallentamento nella domanda di carburante.