Petrolio: prezzi in ribasso per accordo su Gaza e uragano Beryl

I prezzi del petrolio calano a causa di un possibile accordo per il cessate il fuoco a Gaza e delle preoccupazioni legate all'uragano Beryl negli Stati Uniti.

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I prezzi del petrolio subiscono una brusca frenata dopo un lungo periodo di crescita, a causa dell'annuncio di un possibile accordo per il cessate il fuoco a Gaza che sembra ridurre le tensioni in Medio Oriente.

Nel frattempo, gli investitori sono preoccupati per le potenziali interruzioni delle forniture energetiche negli Stati Uniti a causa dell'uragano Beryl. Attualmente, i futures sul Brent registrano un calo di 61 centesimi, pari allo 0,7%, scendendo a 85,91 dollari al barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) si attesta a 82,41 dollari al barile, con una diminuzione di 75 centesimi, corrispondente allo 0,9%.

Si stanno svolgendo trattative per un piano di cessate il fuoco promosso dagli Stati Uniti, con la mediazione di Qatar ed Egitto, al fine di porre fine al conflitto a Gaza che dura da 9 mesi.

I porti di Corpus Christi, Houston, Galveston, Freeport e Texas City sono stati chiusi ieri in previsione dell'arrivo dell'uragano Beryl, previsto per colpire la costa texana tra Galveston e Corpus Christi durante la giornata.

La chiusura dei porti potrebbe comportare una temporanea sospensione delle esportazioni di petrolio greggio e gas naturale liquefatto, delle spedizioni di petrolio alle raffinerie e delle forniture di carburante provenienti da queste ultime.