Petrolio in calo, pesano le incognite sui tassi e le scorte

I prezzi del petrolio si stanno allontanando dai massimi di tre mesi a causa delle preoccupazioni sui tassi della Federal Reserve e sulle forniture degli Stati Uniti.

I prezzi del petrolio si stanno allontanando dai massimi di tre mesi, poiché gli investitori sono cauti a causa del previsto aumento dei tassi della Federal Reserve e dell'aumento delle forniture di petrolio negli Stati Uniti.

Attorno alle 11:30, i futures sul Brent sono in calo dello 0,57% a 83,16 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) è in calo dello 0,64% a 79,12 dollari al barile.

Entrambi i benchmark hanno raggiunto i massimi di tre mesi ieri.

I prezzi del petrolio sono aumentati per quattro settimane, grazie ai segnali di restrizione delle forniture, in particolare ai tagli alla produzione da parte dell'OPEC e dei suoi alleati, nonché alle promesse delle autorità cinesi di sostenere la seconda economia mondiale.

La riunione di politica monetaria della Federal Reserve è iniziata ieri e si prevede che la banca centrale statunitense aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base.

Nel frattempo, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate di circa 1,32 milioni di barili nella settimana conclusasi il 21 luglio, secondo fonti di mercato che hanno citato i dati dell'American Petroleum Institute di ieri. I dati governativi sulle scorte statunitensi sono attesi per oggi.