Petrolio in rialzo grazie ai colloqui tra Stati Uniti e Cina
Il prezzo è aumentato di oltre 1 dollaro al barile grazie a ottimismo per i colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina

Il prezzo del petrolio Brent ha registrato un incremento di oltre 1 dollaro al barile nella mattinata di venerdì, segnando la possibilità di un primo guadagno settimanale dopo tre settimane di calo.
Questo rialzo è stato alimentato dalla ripresa dei colloqui commerciali tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, suscitando ottimismo riguardo alla crescita e alla domanda nelle due maggiori economie mondiali.
I futures sul Brent sono aumentati di 1,50 dollari, pari all'1,61%, raggiungendo i 66,39 dollari al barile.
Anche il West Texas Intermediate ha visto un incremento di 1,02 dollari, sempre dell'1,61%, portandosi a 64,39 dollari.
Entrambi i benchmark si preparano a chiudere la settimana in rialzo dopo due settimane di ribassi.
Anche il Canada ha proseguito i negoziati commerciali con gli Stati Uniti, con il primo ministro Mark Carney in contatto diretto con Trump, come riportato dalla ministra dell'Industria, Melanie Joly.
Il mercato petrolifero continua a essere influenzato dalle notizie sulle tariffe e dai dati che evidenziano come l'incertezza commerciale e l'impatto delle sanzioni statunitensi stiano influenzando l'economia globale.
L'aumento delle sanzioni statunitensi in Venezuela e la possibilità di attacchi israeliani alle infrastrutture iraniane rappresentano rischi al rialzo per i prezzi.
Tuttavia, la domanda debole e l'aumento della produzione da parte di OPEC+ e produttori non OPEC potrebbero esercitare pressioni al ribasso sui prezzi nei prossimi trimestri.
L'Arabia Saudita ha ridotto i prezzi del petrolio per l'Asia a livelli minimi da due mesi, una diminuzione inferiore alle attese dopo che OPEC+ ha deciso di aumentare la produzione di 411.000 barili al giorno a luglio. Il regno sta cercando di recuperare quote di mercato e disciplinare i produttori in eccesso all'interno dell'alleanza.
HSBC ha previsto un mercato equilibrato nel secondo e terzo trimestre, con un aumento della domanda estiva che raggiungerà il picco tra luglio e agosto, in linea con l'aumento dell'offerta da parte di OPEC+. Tuttavia, un'accelerazione degli aumenti di produzione da parte di OPEC+ potrebbe portare a un surplus maggiore nel quarto trimestre del 2025 rispetto alle previsioni precedenti.
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