Petrolio in lieve rialzo

I prezzi sono aumentati dopo l'incremento da parte della compagnia saudita, ma rimangono influenzati dalle preoccupazioni per la domanda e dalle tensioni commerciali

Qui, ogni strada racconta la storia di una lunga tradizione petrolifera.

Il petrolio ha registrato un lieve aumento durante le contrattazioni asiatiche di giovedì, dopo che la compagnia petrolifera statale saudita ha incrementato notevolmente i prezzi per marzo.

Tuttavia, questo rialzo è stato insignificante rispetto al calo dei prezzi del Brent, il più marcato in quasi tre mesi, avvenuto il giorno precedente.

I futures del Brent sono saliti di 15 centesimi, raggiungendo i 74,76 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate statunitense ha guadagnato 20 centesimi, arrivando a 71,23 dollari al barile.

Mercoledì, i prezzi del petrolio erano scesi di oltre il 2% a causa di un aumento considerevole delle scorte di greggio e benzina negli Stati Uniti, che ha indicato una domanda più debole.

Inoltre, gli investitori stavano valutando le conseguenze di una nuova ondata di dazi commerciali tra Stati Uniti e Cina, che includevano anche i prodotti energetici.

Dall'inizio dell'anno, i prezzi sono diminuiti di circa il 10% dai massimi del 2025. Gli analisti prevedono una certa volatilità nei mercati nelle prossime settimane.

Il mese scorso, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni severe al commercio petrolifero russo, colpendo le "navi fantasma" utilizzate per eludere i blocchi commerciali.

Dall'inizio del suo mandato, Trump ha applicato dazi alla Cina, sebbene non siano stati così severi come promesso in campagna. In risposta, Pechino ha annunciato dazi sulle importazioni di petrolio, gas naturale liquefatto e carbone statunitensi, ma gli acquisti cinesi sono relativamente modesti, attenuando l'impatto delle nuove misure.