Petrolio in calo dopo l'accordo di Gaza
I prezzi sono scesi ai minimi da mesi

I prezzi del petrolio sono scesi ai minimi da diversi mesi venerdì, poiché il premio di rischio del mercato si è attenuato dopo che Israele e Hamas hanno concordato la prima fase di un piano per porre fine al conflitto a Gaza.
I futures sul Brent hanno registrato un calo di 1,73 dollari, pari al 2,7%, arrivando a 63,49 dollari al barile. In precedenza, erano scesi a 63,27 dollari, il livello più basso da inizio giugno.
Anche il West Texas Intermediate statunitense ha subito una diminuzione di 1,71 dollari, ovvero il 2,8%, scendendo a 59,80 dollari, con un minimo di 59,57 dollari, il più basso da maggio.
Israele e Hamas hanno firmato un accordo di cessate il fuoco giovedì, parte dell'iniziativa del presidente statunitense Donald Trump per porre fine al conflitto. Secondo l'intesa, Israele si ritirerà parzialmente da Gaza e Hamas libererà gli ostaggi in cambio di prigionieri detenuti da Israele.
Dal 2023, numerose navi sono state attaccate dai ribelli Houthi in Yemen, che hanno preso di mira quelle ritenute legate a Israele.
Nel complesso, il Brent ha registrato un calo dell'1,7% e il WTI dell'1,9% su base settimanale.
Mercoledì, i prezzi erano aumentati dell'1% a causa di stallo nei negoziati di pace in Ucraina, suggerendo che le sanzioni contro la Russia potrebbero continuare.
L'accordo di cessate il fuoco a Gaza sposta l'attenzione verso un possibile surplus di petrolio, mentre l'OPEC continua a ridurre i tagli alla produzione.
Un incremento della produzione a novembre, inferiore alle attese, ha attenuato le preoccupazioni per l'eccesso di offerta.