Petrolio in bilico tra stimoli cinesi e preoccupazioni sulla domanda

Il prezzo del petrolio rimane stabile

Grafico di analisi tecnica con candele giapponesi e linee di tendenza per individuare pattern di mercato.

Il prezzo del petrolio rimane stabile, con il Brent che si avvicina ai 80 dollari al barile, in bilico tra gli stimoli economici provenienti dalla Cina e le tensioni geopolitiche da un lato, e le preoccupazioni per la domanda debole e il rafforzamento del dollaro dall'altro.

Intorno alle 12:45 italiane, il contratto di marzo del Brent registra una perdita di 5 centesimi, arrivando a 79,50 dollari al barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate, invece, guadagna 5 centesimi, raggiungendo i 74,42 dollari al barile.

La banca centrale cinese ha annunciato una riduzione della quantità di liquidità che le banche devono detenere come riserve a partire dal 5 febbraio. Questa è la prima volta che viene effettuato un taglio del genere quest'anno, con l'obiettivo di sostenere la fragile ripresa economica. Questa manovra inietterà 1.000 miliardi di yuan (equivalenti a 139,45 miliardi di dollari) nel mercato.