Oro stabile in attesa delle elezioni USA
Possibile taglio dei tassi da parte della Fed

Lunedì, il prezzo dell'oro si è mantenuto stabile mentre gli investitori si preparavano per una settimana cruciale per l'economia globale, caratterizzata dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e dalla possibile riduzione dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve.
Alle 07:30 GMT, il prezzo dell'oro spot è aumentato dello 0,2%, raggiungendo i 2.739,63 dollari l'oncia, dopo aver toccato un massimo storico di 2.790,15 dollari giovedì scorso.
I futures sull'oro statunitensi si sono attestati a 2.749,30 dollari.
Le elezioni presidenziali si svolgeranno martedì, con i sondaggi che non riescono a indicare un chiaro vincitore tra la candidata democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump.
Questa incertezza potrebbe favorire l'oro, poiché eventuali ritardi nei risultati o un Congresso diviso potrebbero aumentare la domanda di beni rifugio.
L'indice del dollaro è sceso dello 0,5%, avvicinandosi a un minimo di due settimane. Un dollaro più debole rende l'oro più attraente per gli investitori in altre valute.
Gli occhi del mercato sono puntati anche sulla decisione della Fed riguardo ai tassi d'interesse, con una netta aspettativa di un taglio di 25 punti base.
In Cina, un importante consumatore di metalli, il Comitato Permanente del Congresso Nazionale Popolare si riunirà dal 4 all'8 novembre, con previsioni di approvazione di ulteriori misure di stimolo fiscale.
Tra gli altri metalli, l'argento è salito dello 0,9% a 32,71 dollari l'oncia, mentre il platino ha guadagnato lo 0,7% a 999,35 dollari e il palladio è aumentato dello 0,9% a 1.107,80 dollari.