Oro poco mosso, dollaro in calo

In calo il dollaro e i rendimenti obbligazionari

Il prezzo dell'oro è poco mosso, sostenuto da un calo del dollaro e dei rendimenti obbligazionari in vista di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti e dei commenti del presidente Jerome Powell nel corso della giornata.

L'oro spot è salito dello 0,1% a 1.966,59 dollari l'oncia alle 09:37 EDT (1337 GMT), mentre i futures sull'oro statunitense hanno guadagnato lo 0,2% a 1.968 dollari.

L'indice del dollaro è sceso dello 0,2% rispetto ai suoi rivali, rendendo l'oro meno costoso per gli altri detentori di valuta. I rendimenti dei titoli di Stato decennali statunitensi sono scesi al 3,863%.

La Fed dovrebbe aumentare i tassi di un quarto di punto percentuale, segnando l'11° aumento nelle sue ultime 12 riunioni di politica monetaria e forse l'ultimo. Tuttavia, l'attenzione dei trader sarà focalizzata sulla conferenza stampa di Powell alle 14:30 EDT (18:30 GMT) per una maggiore chiarezza sulle prospettive dei tassi di interesse.

Questa settimana sono attese anche le decisioni della Banca Centrale Europea e dalla Banca del Giappone. L'aumento dei tassi di interesse aumenta il costo opportunità di detenere oro non redditizio.

L'argento è sceso dello 0,4% a 24,59 dollari l'oncia, il platino è sceso dello 0,9% a 956,30 dollari mentre il palladio ha perso il 2,6% a 1.250,93 dollari.