Oro in rialzo grazie al calo del dollaro e dei rendimenti
Occhi puntati sulla tregua tra Israele e Iran
Oro, la quotazione oggi 25 giugno 2025
Mercoledì, i prezzi dell'oro hanno registrato un lieve aumento, sostenuti da un calo del dollaro statunitense e dei rendimenti dei Treasury.
Alle 0658 GMT, il prezzo dell'oro spot è salito dello 0,2% a 3.330,99 dollari l'oncia, dopo aver toccato martedì il livello più basso in oltre due settimane.
L'indice del dollaro si trova vicino a un minimo settimanale, rendendo l'oro più attraente per i detentori di altre valute.
I rendimenti dei Treasury a dieci anni si mantengono anch'essi su livelli minimi da oltre un mese.
Secondo un rapporto del Forum delle Istituzioni Monetarie e Finanziarie Ufficiali, un terzo delle banche centrali che gestiscono un totale di 5 trilioni di dollari prevede di aumentare l'esposizione all'oro nei prossimi 1-2 anni, il livello più alto degli ultimi cinque anni.
Israele e Iran
La tregua mediata dal presidente Donald Trump sembra reggere, dopo che entrambi i paesi hanno segnalato la fine del conflitto aereo.
La stabilizzazione dell'assetto geopolitico può influire sulle quotazioni dell'oro, facendo perdere appeal ai beni rifugio.
La fiducia dei consumatori statunitensi è inaspettatamente diminuita a giugno, con le famiglie sempre più preoccupate per la disponibilità di lavoro, un segnale che le condizioni del mercato del lavoro si stanno indebolendo a causa delle incertezze legate ai dazi di Trump.
La questione dei dazi e la Fed
I dazi potrebbero contribuire ad un incremento dell'inflazione quest'estate, influenzando le decisioni della Federal Reserve.
Tassi più bassi provocano un calo dei rendimenti, favorendo l’oro che è un bene infruttifero.
Nel frattempo, il prezzo dell'argento spot è aumentato dello 0,4% a 36,03 dollari l'oncia, il platino è sceso dello 0,4% a 1.311,76 dollari, mentre il palladio è rimasto stabile a 1.065,86 dollari.
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