Oro in calo dopo il picco record

Timori per la guerra commerciale

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Martedì i prezzi dell'oro hanno registrato un calo, poiché gli investitori hanno deciso di incassare i profitti dopo aver toccato un massimo storico, ma rimangono ottimisti a causa delle preoccupazioni per una possibile guerra commerciale globale innescata dalle nuove tariffe imposte dal presidente statunitense Donald Trump.

Il prezzo dell'oro spot è sceso dello 0,4%, attestandosi a 2.896,53 dollari l'oncia, dopo aver raggiunto un picco di 2.942,70 dollari in precedenza.

Anche i futures sull'oro negli Stati Uniti hanno mostrato una diminuzione dello 0,4%, arrivando a 2.923,50 dollari.

Trump ha aumentato significativamente le tariffe su acciaio e alluminio al 25%, senza eccezioni, nel tentativo di sostenere le industrie americane, ma ciò potrebbe innescare una guerra commerciale su più fronti.

Gli operatori stanno monitorando con attenzione la testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e i dati sull'inflazione statunitense, in cerca di indicazioni sui tassi d'interesse.

Un sondaggio di Reuters prevede che la Fed attenderà il prossimo trimestre prima di un eventuale taglio dei tassi, mentre le tariffe potrebbero alimentare l'inflazione e ritardare tali decisioni.

 Sebbene l'oro sia visto come una protezione contro l'inflazione, tassi d'interesse più elevati ne riducono l'attrattiva.

In India, i tassi di leasing dell'oro hanno raggiunto un massimo storico, seguendo l'andamento del mercato estero, dove i tassi sono aumentati a causa di una carenza di offerta.

Nel frattempo, anche altri metalli hanno subito variazioni: l'argento spot è sceso dell'1,6% a 31,53 dollari l'oncia, il platino ha perso lo 0,8% a 986,20 dollari e il palladio ha registrato un calo dello 0,7% a 976 dollari.