Oro a un nuovo massimo storico

Martedì, il prezzo dell'oro ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando i 3.000 dollari l'oncia, mentre gli investitori si sono rifugiati nel metallo prezioso a causa del rinnovato conflitto in Medio Oriente e delle preoccupazioni riguardanti le politiche tariffarie del presidente statunitense Donald Trump.

Durante le prime contrattazioni, il prezzo dell'oro spot ha toccato i 3.028,24 dollari, per poi stabilizzarsi a 3.023,09 dollari, con un incremento dello 0,7%.

Questo è il primo superamento della soglia dei 3.000 dollari dal 14 marzo. I futures sull'oro negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,8%, raggiungendo i 3.031,30 dollari.

L'oro, considerato un rifugio sicuro in tempi di instabilità geopolitica ed economica, ha visto un incremento di oltre il 15% dall'inizio dell'anno, raggiungendo massimi storici per ben 14 volte.

Nel frattempo, gli attacchi aerei israeliani su Gaza hanno causato oltre 400 vittime, secondo le autorità sanitarie palestinesi, minacciando la fragile tregua in corso.

Inoltre, Trump ha implementato una serie di dazi, tra cui una tassa del 25% su acciaio e alluminio, entrata in vigore a febbraio, e ha annunciato ulteriori tariffe per il 2 aprile.

Questa settimana, l'attenzione è rivolta anche alla Federal Reserve e ad altre riunioni delle banche centrali.

Dopo tre riduzioni dei tassi nel 2024, la Fed ha mantenuto i tassi stabili finora, ma il mercato prevede un possibile allentamento a giugno.

Una posizione accomodante della Fed potrebbe spingere ulteriormente in alto il prezzo dell'oro.

Nel breve termine, l'oro potrebbe affrontare resistenza a 3.050 dollari, portando a una possibile presa di profitto, ma se supererà questa soglia, i prezzi potrebbero avvicinarsi ai 3.150-3.200 dollari entro la fine del mese.

Anche l'argento è salito dello 0,5% a 34,02 dollari, il palladio è aumentato dello 0,8% a 972,24 dollari, il platino ha registrato una flessione dello 0,6% a 994,15 dollari.