OPEC+ rinvia l'aumento della produzione

I prezzi del petrolio salgono

Qui, ogni strada racconta la storia di una lunga tradizione petrolifera.

Lunedì i prezzi del petrolio hanno continuato a salire, registrando un incremento di oltre 1 dollaro, dopo che OPEC+ ha deciso di posticipare di un mese l’aumento della produzione.

Il mercato si prepara a una settimana cruciale, che include le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e un incontro importante in Cina.

I futures sul Brent sono aumentati di 1,18 dollari al barile, pari all'1,61%, raggiungendo i 74,28 dollari, mentre il West Texas Intermediate (WTI) ha guadagnato 1,21 dollari, o l'1,74%, arrivando a 70,70 dollari.

Domenica, OPEC+, che comprende i paesi dell'OPEC e la Russia, ha annunciato l'estensione del taglio della produzione di 2,2 milioni di barili al giorno fino a dicembre, già rinviato da ottobre a causa del calo dei prezzi e della domanda debole. 

Nonostante ciò, il gruppo prevede di ridurre gradualmente il taglio nei prossimi mesi, mantenendo altre riduzioni fino alla fine del 2025.

I contratti di Brent e WTI hanno registrato un calo settimanale di circa il 4% e il 3%, rispettivamente, a causa dell’aumento della produzione negli Stati Uniti.

Tuttavia, entrambi hanno mostrato un lieve recupero venerdì, in seguito a notizie su possibili attacchi iraniani contro Israele. Le aspettative per il futuro dei prezzi rimangono incerte, con analisti che prevedono una fase di consolidamento.

Martedì si svolgeranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, mentre giovedì la Federal Reserve potrebbe ridurre i tassi d'interesse.

In Cina, il Congresso Nazionale del Popolo si riunisce per discutere stimoli economici, con un focus sul debito delle amministrazioni locali.