Nikkei raggiunge il massimo in due settimane grazie al rally dei chip

Il Nikkei ha chiuso al livello più alto delle ultime due settimane trainato dalle azioni del settore dei chip e dalle scommesse su una Federal Reserve più accomodante.

L'indice Nikkei della borsa giapponese ha chiuso mercoledì al livello più alto delle ultime due settimane, trainato dalle azioni del settore dei chip in seguito alle scommesse su una Federal Reserve statunitense più accomodante.

Il Nikkei, che è fortemente influenzato dal settore tecnologico, ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,6% a 31.936,51 punti, consolidando il balzo del 2,4% di martedì. In precedenza, era salito fino a 32.037,07 punti, superando per la prima volta dal 2 ottobre la soglia psicologica dei 32.000 punti.

Le azioni legate ai chip hanno rappresentato quattro dei sei maggiori guadagni percentuali, con Lasertec in testa con un balzo del 6,33%.

Anche SoftBank Group, un importante investitore nel settore delle startup, è stato uno dei protagonisti della giornata, con un aumento del 2,64%.

L'indice più ampio Topix ha chiuso in calo dello 0,19%, oscillando tra piccoli guadagni e perdite durante la sessione.

Durante la notte, il Nasdaq, focalizzato sul settore tecnologico, ha guidato i guadagni tra i principali indici di Wall Street, mentre l'indice dei semiconduttori di Filadelfia ha registrato un aumento del 1,3%.

Il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato martedì che la banca centrale non ha bisogno di aumentare ulteriormente i tassi di interesse, e il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, ha fatto dichiarazioni simili più tardi nella giornata.

I rendimenti dei titoli del Tesoro a lungo termine, la cui impennata di mesi aveva alimentato preoccupazioni in tutti i settori, hanno continuato a diminuire rispetto ai massimi di 16 anni raggiunti la settimana scorsa.