Nikkei in ribasso per timori tassi USA e divieto iPhone

Il Nikkei, l'indice di riferimento giapponese, ha registrato una perdita superiore all'1% a causa dei ribassi di Wall Street e del divieto cinese sugli iPhone.

Il Nikkei, l'indice di riferimento giapponese, ha subito una perdita superiore all'1%, registrando la sua prima settimana di calo nelle ultime tre.

Questo è stato causato dai ribassi di Wall Street, a causa delle preoccupazioni riguardo a una politica più restrittiva della Federal Reserve statunitense e al divieto cinese sugli iPhone.

Alla chiusura, il Nikkei è sceso dell'1,16% a 32.606,84 punti. Ieri, l'indice aveva perso lo 0,75%, interrompendo una serie di otto giorni consecutivi di guadagni dopo aver raggiunto un picco di oltre un mese a 33.322,45 punti durante la giornata.

Durante la settimana, l'indice di riferimento è scivolato dello 0,32%. Anche il Topix, un altro importante indice giapponese, ha registrato una perdita dell'1,02%, scendendo per il secondo giorno consecutivo dopo aver raggiunto un picco di 33 anni all'inizio della giornata di ieri. Tuttavia, durante la settimana, il Topix è riuscito a mantenere un guadagno dello 0,40%.

La speculazione sulla politica monetaria della Federal Reserve si è intensificata a seguito della diminuzione delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.

Nel frattempo, l'impatto negativo di Apple, dei suoi fornitori e dei concorrenti con una forte esposizione alla Cina si è fatto sentire anche su Wall Street, a causa delle voci che Pechino stia considerando di estendere il divieto di utilizzo dell'iPhone alle aziende e alle agenzie statali.