Nikkei in calo, tono hawkish della BoJ
Il Nikkei giapponese chiude in ribasso a causa di prese di profitto e dell'interpretazione più aggressiva del tono della Banca del Giappone, cancellando i guadagni della settimana.

L'indice Nikkei giapponese ha chiuso in ribasso a causa di prese di profitto, mentre i trader hanno interpretato in modo più aggressivo il tono della Banca del Giappone (BoJ) nell'ultima riunione.
Il Nikkei ha registrato una perdita dello 0,8% a 36.226,48 punti, allontanandosi dal nuovo picco di 34 anni di 36.984,51 raggiunto ieri e cancellando i guadagni della settimana.
La discesa dell'indice è stata causata dalle continue vendite, iniziate alla fine della sessione precedente, con i trader che hanno deciso di realizzare i profitti dopo l'impennata registrata quest'anno.
Anche l'indice più ampio Topix ha chiuso in calo dello 0,51% a 2.529,22 punti.
Gli investitori hanno anche valutato le ultime comunicazioni della banca centrale giapponese, che ha concluso la riunione di due giorni mantenendo invariata la sua politica ultra-espansiva.
Nel frattempo, il settore tecnologico continua a registrare buone performance a Wall Street, sostenendo i titoli giapponesi legati ai chip, come TOKYO ELECTRON, che ha registrato un aumento dello 0,62%, e ADVANTEST in rialzo dell'1,24%.