Mercato giapponese in calo
Giovedì, le azioni giapponesi hanno chiuso in ribasso, influenzate dalla flessione dei titoli tecnologici

Giovedì, le azioni giapponesi hanno chiuso in ribasso, influenzate dalla flessione dei titoli tecnologici che hanno seguito il calo del Nasdaq. Tuttavia, il settore finanziario ha registrato un aumento grazie alle aspettative di un possibile rialzo dei tassi da parte della Banca del Giappone.
L'indice Nikkei ha perso lo 0,85%, scendendo a 38.026,17 punti, mentre il Topix ha registrato un calo dello 0,57%, attestandosi a 2.682,81 punti.
Il Nasdaq, pesantemente influenzato dalla tecnologia, ha chiuso in ribasso mercoledì, preoccupato per le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina e per i risultati deludenti di Target.
Nvidia ha visto un calo dello 0,76% prima della pubblicazione dei suoi risultati, scendendo ulteriormente dopo l'orario di chiusura, poiché le previsioni di fatturato per il quarto trimestre non hanno soddisfatto le aspettative.
L'andamento di Nvidia è cruciale per il Nikkei, che è fortemente influenzato dai titoli legati ai semiconduttori, come Advantest, che giovedì ha perso l'1,64%, mentre Tokyo Electron ha registrato un calo dello 0,41%.
Anche SoftBank Group, investitore in start-up tecnologiche, ha visto un ribasso dell'1,1%.
Al contrario, i titoli finanziari hanno guadagnato terreno, con Mizuho Financial Group in aumento dell'1,32% e Resona Holdings che ha guadagnato l'1,84%.
L'indice bancario ha registrato un incremento dello 0,18%, risultando tra i pochi settori in crescita nella Borsa di Tokyo.
Tokyo Gas ha visto un balzo del 4,94%, diventando il titolo con il maggior guadagno percentuale nel Nikkei, dopo un incremento del 13% nella sessione precedente.
L'investitore attivista statunitense Elliott Management ha acquisito una partecipazione del 5,03% nella principale azienda di gas cittadino del Giappone.