Mercati incerti dopo le decisioni della Fed e la situazione economica cinese


La borsa di Milano ha iniziato la giornata in calo, dopo tre sessioni positive consecutive, in seguito alla decisione della Federal Reserve di sospendere il ciclo di stretta monetaria, come era ampiamente atteso. La Fed ha segnalato anche altri due rialzi entro la fine dell'anno, ma la politica monetaria ha generato una "pausa hawkish" che ha causato disorientamento tra gli investitori di Wall Street, che hanno chiuso ieri in modo misto. Oggi, i mercati europei rimangono sotto pressione a causa dei deludenti dati sull'economia cinese e dell'attesa dell'aumento dei tassi di interesse da parte della BCE. L'indice Ftse Mib ha aperto in ribasso dello 0,4%. 

Tra i titoli in evidenza, ITALGAS ha registrato una flessione del 2,8% dopo l'annuncio del nuovo piano industriale, che non ha entusiasmato gli investitori. I bancari, che hanno registrato forti rialzi ieri, hanno subito dei realizzi, con UNICREDIT in calo dell'1,6% e BPER dell'1%. FINECOBANK, invece, ha guadagnato l'1,2% dopo che Jefferies ha migliorato il giudizio a 'hold' da 'underperform', ma ha ridotto il target price a 13 euro da 14,9, sostenendo che il titolo non sembra essere più sopravvalutato. MEDIOLANUM ha confermato il giudizio 'buy', mentre BANCA GENERALI ha visto il giudizio ridotto a 'hold' con un target price ridotto a 33,8 da 41,4 euro. TELECOM ITALIA ha registrato un rialzo dello 0,5% dopo la notizia che Alessandro Pansa è stato cooptato nel consiglio, battendo la concorrenza del candidato proposto da Vivendi, che potrebbe avere delle "positive implicazioni speculative, data la sconfitta dell'azionista principale in questo appuntamento cruciale". I titoli MFE A e B hanno subito dei prezzi in calo, rispettivamente dell'1,7% e dello 0,8%.