Mercati in tensione in attesa del voto in Francia e dell'inflazione

Aumenti dei rendimenti nella zona euro

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Il mercato obbligazionario italiano ha subito una giornata negativa rispetto al Bund, con un aumento dei rendimenti anche nella zona euro in attesa di importanti dati sull'inflazione e del voto in Francia nel fine settimana. Verso le 13, il tasso del Btp decennale si è fissato intorno al 4,03%, ancora ai massimi delle ultime due settimane, dopo aver chiuso la sessione precedente al 3,99%. Lo spread con il Bund sui titoli decennali si è ampliato a circa 157 punti base, rispetto ai 153 della chiusura precedente.

L'attenzione è concentrata sulle elezioni in Francia: il differenziale tra i rendimenti francesi e tedeschi si mantiene vicino ai massimi degli ultimi sette anni, con preoccupazioni sugli estremismi politici.

I mercati seguono da vicino anche l'andamento dell'inflazione, dopo i dati positivi di Australia e Canada. Domani sono attesi dati sull'inflazione dalla zona euro, compreso l'Italia, mentre la prossima settimana saranno pubblicati numeri dalla Germania e dall'intera area euro, insieme all'indice statunitense Pce core.

Sul fronte dei tassi, Peter Kazimir ha suggerito un possibile taglio da parte della Bce dopo l'estate, in linea con le posizioni di Panetta e Rehn. La Svezia ha lasciato i tassi invariati, ma potrebbe tagliarli nel secondo semestre se l'inflazione non migliora.

Nell'asta odierna, il Tesoro ha collocato titoli per 8,75 miliardi di euro, con rendimenti dei Btp a 5 e 10 anni ai massimi da novembre, rispettivamente al 3,55% e al 4,01%.