Mercati europei su, la Francia si prepara a un voto di sfiducia
Mercoledì, l'indice europeo STOXX 600 ha raggiunto un massimo di quasi un mese grazie ai titoli tecnologici e automobilistici

Mercoledì, i titoli tecnologici e automobilistici hanno spinto l'indice di riferimento europeo a un massimo di quasi un mese, mentre gli investitori si preparavano a un importante voto di sfiducia da parte dei legislatori francesi, che potrebbe portare all'allontanamento del governo del Primo Ministro Michel Barnier.
L'indice pan-europeo STOXX 600 ha registrato un incremento dello 0,3% alle 09:30 GMT, segnando la quinta sessione consecutiva di guadagni, con il CAC 40 francese in aumento dello 0,4%.
Il DAX tedesco ha guadagnato lo 0,8%, superando per la prima volta il traguardo dei 20.000 punti martedì.
I legislatori francesi si apprestano a votare su mozioni di sfiducia che, salvo sorprese dell'ultimo minuto, potrebbero destituire il governo Barnier, in un momento in cui il paese affronta un grave deficit di bilancio. Il dibattito inizierà alle 15:00 GMT, con il voto previsto poche ore dopo.
Mercoledì, i dati hanno rivelato che l'incertezza politica ha colpito il settore dei servizi in Francia, mentre l'attività economica nella zona euro è diminuita drasticamente il mese scorso, sebbene leggermente sopra le stime preliminari.
Tra i titoli, Vestas ha perso il 5% dopo l'annuncio delle dimissioni del CFO Hans Martin Smith entro la fine del 2024, suscitando preoccupazioni tra gli investitori.
Signify ha registrato un calo del 4% dopo che Barclays ha declassato il titolo da "overweight" a "underweight".
Nel frattempo, AstraZeneca e Novartis hanno perso circa il 2% ciascuno, influenzando negativamente l'indice sanitario, dopo che HSBC ha abbassato il prezzo obiettivo per il primo e ha declassato il secondo da "hold" a "reduce".
Tra i titoli in rialzo, Hexagon ha guadagnato il 7,3% dopo aver proposto l'ex CEO di ABB e Sandvik come nuovo vicepresidente.
I guadagni di Hexagon, insieme all'aumento del 4% della BE Semiconductor, hanno contribuito a un incremento di oltre l'1% nel settore tecnologico.
Il gruppo norvegese di petroliere Frontline è salito del 5% dopo che gli analisti hanno segnalato l'espansione delle sanzioni statunitensi contro l'Iran.
Il settore automobilistico è stato il migliore, con Stellantis in crescita dell'1% dopo che un rapporto ha suggerito che il CFO uscente di Apple potrebbe diventare il nuovo CEO della casa automobilistica italo-francese, sebbene l'azienda abbia successivamente smentito tali affermazioni.