Mercati asiatici in rialzo sulla speranza di una pausa dei tassi di interesse negli Stati Uniti

Le azioni asiatiche hanno registrato un lieve aumento lunedì, poiché i mercati scommettono sul fatto che la Federal Reserve abbia terminato l'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e sulla speranza che gli stimoli di politica monetaria di Pechino siano sufficienti per stabilizzare l'economia cinese.

Una festività negli Stati Uniti ha determinato un avvio lento in attesa dei dati chiave sui servizi statunitensi e sul commercio e l'inflazione cinese previsti più avanti nella settimana. Si prevede anche un'ulteriore azione di politica da parte di Pechino, compresa la riduzione delle restrizioni sull'acquisto di case. È stato accolto con sollievo il fatto che il colosso immobiliare in difficoltà Country Garden abbia ottenuto l'approvazione dei creditori per estendere i pagamenti di un bond privato nazionale.

L'indice MSCI delle azioni dell'Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è salito dello 0,1%, dopo aver guadagnato il 2,3% la settimana scorsa.

Il Nikkei del Giappone è salito dello 0,2%, dopo aver registrato un rialzo del 3,4% la settimana scorsa. Il più ampio Topix è salito del 3,7% la settimana scorsa, raggiungendo il suo massimo in 33 anni, grazie ai dati che mostrano che le aziende hanno registrato profitti record nel secondo trimestre. Tuttavia, il Topix ha ancora un rapporto prezzo/utile di 14, rispetto a 23 per l'S&P 500 e 29,5 per il Nasdaq.

Il sentiment degli investitori nel settore tecnologico sarà messo alla prova questa settimana dall'offerta pubblica iniziale del colosso dei chip Arm Holdings, che punta a un prezzo compreso tra 47 e 51 dollari, con una valutazione dell'azienda tra 50 e 54 miliardi di dollari.

I futures dell'S&P 500 e del Nasdaq sono rimasti stabili all'inizio della settimana. Le azioni si sono rafforzate venerdì dopo un rapporto sugli stipendi di agosto che ha rafforzato le aspettative di una fine degli aumenti dei tassi.

Sebbene il numero di posti di lavoro abbia superato le previsioni, le revisioni al ribasso dei due mesi precedenti e una diminuzione della crescita dei salari hanno indicato un allentamento del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è aumentato anche perché più persone sono andate alla ricerca di lavoro, portando il rapporto tra posti vacanti e disoccupati al suo minimo da settembre 2021.