Mercati asiatici in difficoltà
Le borse asiatiche hanno avuto difficoltà a salire a causa delle aspettative di tagli ai tassi di interesse globali, mentre i mercati cinesi hanno registrato guadagni modesti dopo le vacanze.

Le borse asiatiche hanno faticato a guadagnare terreno lunedì, a causa della diminuzione delle probabilità di tagli ai tassi di interesse a livello globale che hanno incupito l'umore, mentre i mercati cinesi sono tornati dalle vacanze con guadagni contenuti.
Anche la chiusura dei mercati statunitensi ha portato a scambi limitati, mentre l'ultima impennata delle azioni tecnologiche sarà messa alla prova dai risultati della società Nvidia, attesi mercoledì.
L'indice più ampio di MSCI per le azioni dell'Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è rimasto stabile, dopo aver registrato un rialzo del 2% la scorsa settimana.
Il Nikkei giapponese è sceso dello 0,1%, dopo essere aumentato di oltre il 4% la settimana scorsa, fermandosi appena sotto il suo massimo storico.
Anche i futures dell'EUROSTOXX 50 hanno perso lo 0,3% e i futures del FTSE lo 0,2%.
I titoli cinesi hanno registrato un modesto aumento dello 0,66% e le azioni di Shanghai lo 0,85%.
Gli investitori speravano di poter estendere il rialzo del 6% prima della pausa.
C'è stata una buona notizia riguardo ai ricavi turistici durante le festività del Capodanno lunare, che sono aumentati del 47% rispetto all'anno precedente, con oltre 61 milioni di viaggi in treno effettuati.
La banca centrale del paese ha rinunciato a un'altra possibilità di tagliare i tassi domenica, il che probabilmente limiterà la pressione al ribasso sullo yuan, ma con la minaccia di deflazione gli analisti vedono ampio spazio per ulteriori stimoli.
Lo stesso non si può dire per gli Stati Uniti, dove i dati elevati sui prezzi al consumo e sui prezzi alla produzione hanno portato i mercati a ridurre drasticamente le previsioni di tagli ai tassi.