Mercati asiatici in rialzo
Le borse asiatiche hanno guadagnato terreno

Le borse asiatiche hanno proseguito il loro slancio venerdì, beneficiando dell'importante riduzione dei tassi d'interesse negli Stati Uniti, mentre lo yen ha registrato un lieve aumento dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto i tassi invariati, mostrando ottimismo riguardo all'economia.
In Cina, la banca centrale ha deciso di non modificare i tassi di prestito di riferimento, contrariamente alle aspettative di un abbassamento. Le azioni cinesi hanno mostrato una performance negativa, con i titoli blue chip in calo dello 0,3%. Il renminbi onshore ha raggiunto il livello più alto in quasi 16 mesi, spingendo le banche statali a intervenire per evitare un apprezzamento eccessivo. L'indice MSCI delle azioni asiatiche al di fuori del Giappone è aumentato dello 0,7%, toccando il massimo in due mesi, seguendo i guadagni di Wall Street. Il Nikkei ha guadagnato il 2,1%, sostenuto da un yen più debole, mentre i futures sul Nikkei sono rimasti stabili dopo la decisione della Banca del Giappone di mantenere il tasso a breve termine allo 0,25%. Il mercato attende indicazioni dal governatore Kazuo Ueda riguardo a futuri aumenti dei tassi.
Il dollaro ha perso lo 0,2% a 142,31 yen, dopo aver guadagnato circa l'1% nella settimana. I dati sull'inflazione in Giappone hanno mostrato un'accelerazione, sostenendo l'idea di ulteriori inasprimenti della politica monetaria.
Negli Stati Uniti, i futures azionari sono leggermente calati, mentre l'S&P 500 e il Dow Jones hanno raggiunto massimi storici. Il dollaro si è mantenuto vicino ai minimi annuali contro le principali valute, con la sterlina britannica che ha toccato il valore più alto dal marzo 2022.
I rendimenti dei Treasury a due anni sono scesi di 3 punti base, ma sono rimasti stabili per la settimana. Anche le materie prime hanno mantenuto i guadagni settimanali, con il prezzo dell'oro vicino ai massimi storici e il petrolio in rialzo per la seconda settimana consecutiva.

