Mercati asiatici in calo
Le borse asiatiche chiudono la settimana in modo tranquillo

Le borse asiatiche chiudono la settimana in modo tranquillo dopo un recente rally che ha portato i mercati a toccare i massimi di 26 mesi, ma che ha visto anche prese di profitto, mentre la forza inarrestabile del dollaro statunitense ha spinto lo yen giapponese verso la zona di intervento.
I futures dell'S&P 500 sono saliti dello 0,1% e quelli del Nasdaq dello 0,2%.
La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato i tassi per la seconda volta, mentre la Banca d'Inghilterra ha aperto la porta a un ulteriore allentamento ad agosto dopo aver mantenuto i tassi stabili.
Sterlina, franco svizzero ed euro sono scesi, facendo salire il dollaro in generale.
L'indice più ampio di MSCI dell'Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è sceso dello 0,6% venerdì, trascinato al ribasso da una correzione nei titoli tecnologici, seguendo una sessione mista a Wall Street durante la notte. L'indice è in procinto di registrare un guadagno settimanale dello 0,9% dopo essere salito ai massimi da aprile 2022 mercoledì, a seguito di dati statunitensi deboli che hanno rafforzato le scommesse su due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve entro la fine dell'anno.
Il Giappone ha visto il Nikkei scendere dello 0,1% e lo yen rimanere nervoso a 158,91, livelli non visti dalla fine di aprile quando le autorità giapponesi sono intervenute per frenare il rapido declino della valuta. I dati mostrano che l'inflazione guidata dalla domanda in Giappone è rallentata a maggio, complicando le prospettive per i rialzi dei tassi di interesse.
Le azioni cinesi sono leggermente scese, con l'indice Composite di Shanghai che fatica a mantenersi sopra un livello critico di 3.000 punti.
L'indice è dello 0,1% più basso, dopo essere scivolato del 5,6% da un recente massimo plurimensile alla fine di maggio.
L'indice Hang Seng di Hong Kong è crollato dell'1,7%, estendendo la debolezza vista nell'ultimo mese.
Nei mercati valutari, l'euro ha recuperato terreno ed è salito dello 0,2% a $1,0718, mentre la sterlina è rimasta ferma a $1,2662, il minimo delle ultime cinque settimane. Il dollaro ha mantenuto i guadagni anche contro il franco svizzero a 0,8910 franchi, dopo essere salito dello 0,8% durante la notte.
Al contrario, le prospettive ancora restrittive della banca centrale dell'Australia hanno fatto salire il dollaro locale di un impressionante 1,8% questa settimana, raggiungendo un massimo di 17 anni rispetto allo yen a basso rendimento.