Le tensioni in Medio Oriente scuotono i mercati

I mercati asiatici sono influenzati dalle tensioni in Medio Oriente, con un aumento del prezzo del petrolio e una diminuzione dei futures azionari. 

I mercati asiatici sono fortemente influenzati dalle notizie provenienti da Israele, con gli investitori che cercano rifugio in beni sicuri. La guerra in corso tra Russia e Ucraina ha già creato tensioni nei mercati, e un nuovo conflitto in Medio Oriente non fa che peggiorare la situazione.

Il prezzo del petrolio ha subito un improvviso aumento del 5% per il Brent e il petrolio statunitense, proprio quando i prezzi stavano iniziando a diminuire.

I futures sui Treasuries hanno guadagnato 13 tick, nonostante la chiusura del mercato cash in Asia a causa di una festività in Giappone.

Lo yen ha registrato un leggero aumento, mentre l'euro è debole in una regione fortemente influenzata dai costi energetici.

Dopotutto, gli Stati Uniti sono esportatori di petrolio.

Sul fronte azionario, i futures degli Stati Uniti e del Nikkei hanno registrato una diminuzione di circa lo 0,7%. Gli analisti stanno cercando di valutare le conseguenze del conflitto tra Israele e Hamas, cercando di capire quanto potrà durare e se coinvolgerà altri Paesi.

È di fondamentale importanza la risposta di Israele e degli Stati Uniti nei confronti dell'Iran, considerando il sostegno di Teheran ad Hamas.