La carta italiana cede terreno dopo il rally

Nell'ultima sessione dell'anno, i titoli italiani subiscono una flessione, ma le perdite sono contenute rispetto ai titoli tedeschi.

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Nell'ultima sessione dell'anno, i titoli italiani subiscono una flessione, dopo il rally degli ultimi due mesi, anche se le perdite sono contenute rispetto ai titoli tedeschi, poiché gli investitori stanno riassestando le loro posizioni in vista delle festività di fine anno. Con la Banca Centrale Europea assente - tornerà sul mercato il 2 gennaio - e i volumi particolarmente bassi, il tema dominante rimane il taglio dei tassi di interesse, che continuerà a dominare anche nella prima settimana del 2024, quando inizieranno ad essere emessi nuovi titoli. I mesi di gennaio e febbraio, e soprattutto le prime settimane dell'anno, sono solitamente utilizzati dagli emittenti per lanciare obbligazioni governative e societarie. Da ottobre ad oggi, i rendimenti a livello globale sono diminuiti in modo significativo, come non si vedeva da quasi dieci anni, a causa delle aspettative di un allentamento monetario. Dopo aver recentemente toccato minimi estivi del 2022 al di sotto del 3,5%, a metà mattina il rendimento del Btp decennale si attesta al 3,66%, mentre lo spread rispetto al Bund - sceso nei giorni scorsi al minimo da giugno scorso a 154 punti base - oggi è risalito a 166 punti.