La Banca del Giappone mantiene tassi bassi e stimoli per l'economia

La Banca del Giappone ha deciso di mantenere i tassi di interesse a livelli estremamente bassi e ha confermato il suo impegno a sostenere l'economia fino a quando l'inflazione non raggiungerà in modo stabile il 2%.

Questa decisione indica che la banca non ha intenzione di eliminare il massiccio programma di stimolo in fretta.

I mercati sono interessati ai commenti del governatore Kazuo Ueda dopo la riunione, cercando indizi sul momento in cui la banca potrebbe iniziare ad aumentare i tassi di interesse dal territorio negativo.

Dopo l'annuncio, lo yen giapponese è sceso a circa 148,09 per dollaro, avvicinandosi alla soglia psicologica di 150, considerata come il limite oltre il quale le autorità potrebbero intervenire sul mercato valutario.

La decisione della Banca del Giappone è in contrasto con quella delle banche centrali statunitensi ed europee, che nelle ultime riunioni hanno indicato la volontà di mantenere alti i costi di finanziamento per contenere l'inflazione.