La Banca Centrale Europea rafforza i requisiti patrimoniali per 20 banche

La Banca centrale europea ha aumentato i requisiti patrimoniali per 20 banche per garantire una maggiore copertura dei prestiti non pagati e affrontare il rischio di insolvenze. 

La Banca centrale europea ha deciso di aumentare i requisiti patrimoniali per 20 banche, ritenendo insufficiente la liquidità accantonata per coprire i prestiti non pagati. Questa decisione è stata presa in considerazione dalle autorità di vigilanza, che sono preoccupate per l'aumento dei costi di indebitamento. L'obiettivo della Bce è garantire che le banche facciano abbastanza accantonamenti per far fronte a un possibile aumento delle insolvenze, causato dall'aumento dei tassi di interesse e dal rallentamento della crescita economica.

La Bce ha imposto "add-on" di capitale a queste 20 grandi banche per coprire le esposizioni a prestiti deteriorati. L'istituto centrale ha rilevato una carenza nella copertura dei rischi derivanti da prestiti non performing di vecchia data.

La Bce continuerà a concentrarsi sui rischi di credito e di liquidità nel 2024, in particolare a causa delle crisi bancarie che si sono verificate all'inizio di quest'anno al di fuori dell'area euro. I tassi di interesse più elevati aumenteranno la volatilità delle fonti di finanziamento e i costi di indebitamento delle banche nel medio termine.

La Bce ha anche evidenziato un deterioramento della qualità degli asset a causa della debolezza del contesto economico, che potrebbe portare a un aumento dei crediti deteriorati. Inoltre, le banche saranno sollecitate a migliorare la gestione dei rischi legati al clima entro la fine del 2024.

La Bce utilizzerà gli strumenti a sua disposizione, compresi gli add-on di capitale, le sanzioni e le revisioni delle valutazioni di idoneità e correttezza, per sostenere questo obiettivo.