L'Italia e il valore delle sue riserve auree
Negli ultimi anni, l'Italia ha beneficiato di una prosperità inaspettata grazie all'aumento del valore delle sue riserve auree

Negli ultimi anni, l'Italia ha vissuto un periodo inaspettato di prosperità, grazie all'aumento vertiginoso del valore delle sue riserve auree, custodite dalla Banca d'Italia.
Queste scorte, frutto di una pianificazione strategica che risale a decenni fa, sono state ricostruite dopo le perdite subite durante la Seconda Guerra Mondiale, quando le forze naziste sottrassero una parte significativa dell'oro nazionale.
Oggi, l'Italia possiede la terza riserva d'oro più grande al mondo, con oltre 2.450 tonnellate, il cui valore attuale si aggira intorno ai 300 miliardi di dollari, rappresentando circa il 13% del PIL previsto per il 2024.
Nonostante le crisi economiche, come quella del 2008, il Paese ha mantenuto intatte le sue riserve, considerandole un bene prezioso da preservare.
Oggi, l'oro rappresenta quasi il 75% delle riserve ufficiali italiane, un dato superiore alla media della zona euro.
Sebbene ci siano pressioni per vendere parte di queste riserve per affrontare il debito pubblico, la Banca d'Italia sembra decisa a non cedere.
In un contesto di incertezze globali, l'oro rimane un asset di grande valore e sicurezza.