Industria farmaceutica italiana in crescita
Produzione e esportazioni in forte crescita

L'industria farmaceutica italiana ha raggiunto risultati straordinari nel periodo 2021-2023: la produzione di farmaci ha superato i 50 miliardi di euro, con un notevole aumento delle esportazioni che hanno toccato i 49 miliardi. Nonostante le sfide legate all'incremento dei costi del 30% rispetto al 2021, il settore ha dimostrato una grande resilienza e capacità di crescita. Il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, ha evidenziato come l'export abbia trainato la produzione, portando a risultati record. I farmaci e i vaccini rappresentano il secondo settore italiano per saldo estero, con un valore di 17 miliardi di euro nel 2023. La quota dell'export farmaceutico sul totale manifatturiero è più che raddoppiata in 20 anni, passando dal 3,8% all'8,3%. Gli investimenti sul territorio hanno raggiunto i 3,6 miliardi, di cui 2 destinati alla ricerca e sviluppo. Il numero di addetti nel settore è cresciuto, con 70.000 lavoratori (+2% nel 2023 e +9% in 5 anni), di cui quasi il 20% sono under 35 e il 45% sono donne. La crescita delle domande di brevetto nel settore farmaceutico in Italia è stata del 35% negli ultimi 5 anni, superiore al +23% registrato nei paesi dell'Unione Europea. Questo evidenzia l'accelerazione scientifica e tecnologica in atto, con l'adozione di tecnologie innovative come intelligenza artificiale, industria data-driven, ricerca spaziale e nuovi modelli di trial clinici. A livello regionale, la Lombardia si conferma come il principale polo farmaceutico italiano, con oltre 26.000 occupati diretti e un'importante presenza nell'indotto. Segue il Lazio, seconda regione per numero di occupati e prima per valore delle esportazioni, con un export di 11,5 miliardi di euro.