L'euro scivola ai minimi da sei mesi e mezzo

Preoccupazioni sui dazi americani

L'euro ha raggiunto il suo livello più basso in sei mesi e mezzo rispetto al dollaro statunitense lunedì, a causa delle preoccupazioni degli investitori riguardo a possibili dazi americani che potrebbero danneggiare l'economia dell'area euro.

Nel frattempo, l'indice del dollaro, che misura il suo valore rispetto a un paniere di valute estere, ha superato leggermente i massimi registrati subito dopo le elezioni presidenziali statunitensi, mentre i mercati attendono chiarimenti sulle future politiche americane.

La vulnerabilità dell'euro ai potenziali dazi è emersa venerdì, quando si è appreso che il presidente eletto Donald Trump stava scegliendo Robert Lighthizer, considerato un falco in materia commerciale, per gestire la sua politica commerciale.

L'euro è sceso dello 0,6% a 1,0657 dollari, toccando un minimo di 1,0656, il livello più basso dal 1° maggio.

La politica tedesca è rimasta sotto i riflettori dopo che il cancelliere Olaf Scholz ha aperto alla possibilità di elezioni anticipate, aumentando il rischio di cambiamenti nella politica fiscale.

Il dollaro ha guadagnato terreno, mentre le misure di Trump, come dazi e tagli fiscali, potrebbero esercitare pressioni inflazionistiche. I

l mercato obbligazionario statunitense è chiuso per una festività, ma le azioni e i futures sono attivi.

Nel frattempo, il dollaro ha raggiunto il suo massimo rispetto allo yuan offshore, evidenziando la debolezza economica in Cina.

Infine, il Bitcoin ha toccato un nuovo record, superando gli 81.000 dollari, grazie alle aspettative di un ambiente normativo favorevole per le criptovalute.