Il petrolio continua a scendere a causa della situazione economica in Cina

I prezzi del petrolio sono scesi lunedì a causa delle preoccupazioni per l'economia cinese, nonostante i recenti tagli alla produzione di OPEC+ e la continua diminuzione del numero di piattaforme petrolifere e di gas operanti negli Stati Uniti. Il Brent ha registrato un calo dello 0,2% a 76,44 dollari al barile, mentre il petrolio WTI degli Stati Uniti ha perso lo 0,4% a 71,51 dollari. L'economia cinese sta affrontando sfide, con il mercato immobiliare ancora in difficoltà a causa della recessione dell'anno scorso e sia le vendite al dettaglio che l'output industriale al di sotto delle aspettative nel mese di maggio. Diverse grandi banche hanno rivisto al ribasso le loro previsioni di crescita del PIL cinese per il 2023, in seguito ai dati economici deboli della scorsa settimana. Si prevede che la Cina ridurrà i tassi di prestito di riferimento per sostenere la ripresa economica, ma le preoccupazioni per il debito e la fuga di capitali limiteranno le misure di stimolo ai settori dei consumatori e privati. Nonostante ciò, la produzione delle raffinerie cinesi è aumentata a maggio al suo secondo valore più alto di sempre. L'aumento delle esportazioni di petrolio iraniano ha pesato sui prezzi, nonostante OPEC+ abbia concordato un nuovo accordo sulla produzione di petrolio e l'Arabia Saudita abbia promesso di effettuare un taglio profondo della sua produzione a luglio.